02/10/2018

La sicurezza del percorso nascita fisiologico con l'Ostetrica



Il 28 giugno scorso in Regione Lombardia è stata votata la delibera n. 268 concernente le nuove linee di indirizzo per l'appropriatezza e sicurezza del percorso nascita fisiologico a gestione ostetrica.

Questo successo lo si deve anche alla collaborazione del Consiglio Direttivo dell'Ordine con le istituzioni regionali del Comitato Percorso Nascita della Lombardia ed il Sistema Socio Sanitario Lombardo.

Il nuovo modello organizzativo/assistenziale del Percorso Nascita fisiologico – o a basso rischio - proposto da Regione Lombardia si basa sulla figura professionale dell’Ostetrica di riferimento, che agisce in rete con il Medico specialista in ostetricia e ginecologia, il pediatra/neonatologo e le altre professionalità coinvolte nel Percorso Nascita, come il Medico di Assistenza Primaria, il Pediatra di Libera Scelta ed eventualmente altri Professionisti.

La scelta socio-sanitaria di Regione Lombardia è stata quella di promuovere il rispetto delle preferenze delle donne e garantire un'appropriata assistenza perinatale che favorisca la buona salute della mamma e del bambino con il minor livello possibile di interventi, compatibilmente con ogni necessaria garanzia di sicurezza.

Alle Ostetriche lombarde è chiesto dunque di attivarsi con responsabilità, autonomia e competenza per sostenere il nuovo modello organizzativo di assistenza ostetrica adottato dalla Regione, che traccia il percorso di presa in carico delle gravidanze con decorso normale o “fisiologico” e che viene realizzato attraverso un accompagnamento continuo della donna nelle diverse fasi, per dare risposta alle sue necessità assistenziali, emotive e sociali.

L’obiettivo raggiunto non è un traguardo ma l’inizio di una trasformazione culturale della Midwifery italiana e di un nuovo percorso di rivalutazione del ruolo della nostra professione Ostetrica a cui è richiesta la capacità di affrontare i cambiamenti della rete dei punti nascita e delle nuove richieste di salute materno neonatali. Al centro di questo cambiamento ci sono sempre più le Ostetriche in partnership con le donne, i loro bambini e la famiglia al fine di assicurare che le esigenze e le aspettative sociali, emotive, fisiche, psicologiche, spirituali e culturali di ogni donna siano considerate e rispettate.

Altro obiettivo raggiunto, che permette di uniformare la rendicontazione e successivamente di quantificare l’attività professionale dell’Ostetrica/o è l’introduzione di nuovi codici nomenclatori specifici per le prestazioni ostetrica.

 

A breve inoltre sarà usufruibile un nuovo strumento operativo utilizzato nell’ambito del Percorso Nascita: l’Agenda del Percorso Nascita. Grazie al corretto “passaggio” delle informazioni tra la donna e tutte le figure professionali coinvolte (l’ostetrica, il medico di medicina generale/il pediatra di libera scelta, il ginecologo, ma anche altri professionisti, se necessario), traccia e tiene monitorato il percorso assistenziale ostetrico in tutte le sue fasi.

Il documento si “apre” all’inizio del Percorso Nascita fisiologico e si “chiude” dopo 6-8 settimane dal parto. Può tuttavia essere utilizzato anche qualora si presenti qualche deviazione dalla normalità, in questo caso permettendo di registrare anche tutte le cure addizionali individuate dal medico e che si fossero rese necessarie.

L’Agenda del Percorso Nascita è affidata alla donna nei punti di accesso del Sistema regionale lombardo dedicati al Percorso Nascita (consultori, ambulatori, ecc.).

La donna può registravi i propri desideri, i dubbi e le domande da rivolgere all’Ostetrica; i professionisti, in occasione nei diversi momenti di incontro previsti dal percorso, vi annotano e registrano ciò che rilevano e ciò che accade, così che il documento diventi per tutti fattore di conoscenza e di integrazione, svolgendo varie funzioni di:

  • facilitare la comunicazione tra la donna e le diverse figure professionali che intervengono nel percorso di assistenza,
  • accertare e confermare la normale evoluzione della gestazione,
  • identificare l’insorgenza di eventuali condizioni di rischio materno o fetale/neonatale per consentire di indirizzare la donna che ne avesse necessità verso il percorso specialistico individuale più appropriato,
  • garantire la tracciabilità delle responsabilità delle azioni adottate e delle attività assistenziali-diagnostico-terapeutiche svolte, della loro cronologia e delle modalità di esecuzione,
  • facilitare – in ottica di sistema - la raccolta e la comparabilità di dati amministrativi e la realizzazione di indagini epidemiologiche o di audit.

L’Agenda è strutturata in Moduli che corrispondono all’epoca pre-concezionale, prenatale e postnatale. Non è invece presente un Modulo relativo all’assistenza ostetrica nella fase del travaglio-parto, in quanto tale attività viene già documentata negli strumenti clinici adottati presso i Punti Nascita.

Per approfondire il discorso vi invitiamo a visitare il sito di Regione Lombardia, nel quale troverete il testo integrale della Delibera n. 268 e tutti gli aggiornamenti in merito.

Al fine di concretizzare le direttive regionali, il Consiglio Direttivo sta programmando specifiche attività formative ed informative per le ostetriche/ci al fine di sostenere le necessità di aggiornamento, per comprendere il modello organizzativo ed acquisire le capacità sull’utilizzo dello strumento Agenda del Percorso Nascita, ed incontri pubblici per promuovere nelle donne l’utilizzo della nuova Rete del Percorso Nascita.

Ci si auspica un’importante collaborazione e partecipazione di tutte le ostetriche/ci attive nel territorio lombardo affinché si riesca ad implementare in tempi rapidi il nuovo modello organizzativo di assistenza ostetrica adottato da Regione Lombardia.