11/04/2020

Augurio di buona Pasqua



Care Ostetriche/ci,

domenica si celebrerà la Santa Pasqua in un periodo storico che sta mettendo a dura prova le nostre certezze, la nostra esistenza, la nostra resilienza, la nostra professione e professionalità.  

I fatti stanno testimoniando che noi Ostetriche/ci stiamo continuando ad esserci con e per le donne e le loro famiglie con più o meno la consapevolezza che stiamo costruendo un nuovo paradigma della Midwifery e dell'essere Ostetrica, perché oggi l'unica certezza che abbiamo è che “nulla sarà come prima”.
 
Abbiamo  voluto chiedere  al nostro carissimo Don Marco Maria Bresciani, Ostetrico iscritto al nostro Ordine dal 1994 e Cappellano militare, di scrivere un pensiero di auguri.
Ringraziando Don Marco per le bellissime parole che ci ha dedicato,  il Consiglio Direttivo si unisce agli auguri di una serena Santa Pasqua.
 
Semplicemente grazie per quanto state affrontando.

Il Consiglio Direttivo. 

 

Qui di seguito gli auguri del nostro Collega:

Carissima Nadia e voi tutte colleghe e colleghi Ostetriche/ci

mi permetto di scrivere due righe, in occasione della Pasqua; un augurio che accompagna la certezza e la speranza, insite in chi non si tira mai indietro e affronta ogni sfida a testa alta.
Dovete scusarmi la “deformazione professionale” da prete.
Prendo spunto da un passo del Vangelo di Giovanni (Gv 13, 3-4), un passo noto, un episodio “dell’Ultima Cena”: “Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cinto”. Un gesto semplice, apparentemente banale, ma compiuto dal Maestro, che rappresenta la più alta espressione di dedizione, amore e servizio che si manifesta nella dimensione del dono di sé e della gratuità totale, difficilmente recepite “dall’umano”.
Ed è quello che ogni giorno, con professionalità e coscienza realizzate, ovunque prestiate la vostra opera, che oltre all’arte e alla scienza, esprime una grandissima carica di umanità.
La gratitudine purtroppo non è di questo mondo.
Oggi la morte sembra prevalere, la Passione di Gesù raccoglie ed esalta purificandole, tutte le “passioni”, tutto il dolore del mondo e lo porta sulla croce. Un crocifisso, migliaia di crocifissi e crocifisse….
La Trinità prende forma sulla croce. Il Figlio, incarnato ha reso visibile Dio, dandogli un volto d’uomo, attraverso la sua voce, abbiamo udito quella del Padre e lo Spirito si diffonde sull'umanità, realizzando così la creazione nuova. Il seme muore nella terra e rinasce a vita nuova.
È evidente che stiamo vivendo un periodo di “crisi”, una piccola parola difficile da digerire, che ha in sé un grande significato, separazione, scelta, capacità di giudizio, ma soprattutto cambiamento e trasformazione.
Questo è in nostro obiettivo, cambiare e rinascere, questo è il cuore stesso della Pasqua.
Un particolare ricordo va alla collega Ivana Valoti, con la quale ho avuto il piacere di lavorare, ci conoscevamo da trent’anni, una preghiera per lei e per la sua famiglia.

Vi auguro di vivere una serena Pasqua di Resurrezione, e la benedizione del Signore discenda su di voi e sulle vostre famiglie.

 

don Marco M. Bresciani

Ostetrico

Cappellano militare.