05/05/2019

Lettera della Presidente Rovelli per la Giornata Internazionale dell'Ostetrica 2019



Gent.me colleghe Ostetriche/ci 

Il  5 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale dell'Ostetrica per sottolineare l'importante ruolo svolto dalle Ostetriche nella salute delle madri, dei bambini e delle loro famiglie.

Quest'anno lo slogan dell' IDM "Midwives: defendors of women rights" OSTETRICHE IN DIFESA DEI DIRITTI DELLE DONNE rafforza il  ruolo centrale che le Ostetriche/ci rivestono nell’esercizio della loro professione nel tutelare  e promuovere il diritto delle donne di ricevere un'assistenza ostetrica appropriata , personalizzata, accessibile e rispettosa delle loro scelte, cultura ed etnia.

La politica in materia di salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti nell'UE afferma che "la salute è un diritto umano fondamentale indispensabile per l'esercizio di altri diritti umani" e che è possibile arrivare al massimo livello raggiungibile solo se la salute ed i diritti sessuali e riproduttivi di tutti sono pienamente riconosciuti e promossi.

La tutela della salute della donna, dei diritti della partoriente e della salute del neonato costituiscono un impegno di valenza strategica anche dei sistemi socio-sanitari per il riflesso che gli interventi di promozione della salute, di cura e di riabilitazione in tale ambito, hanno sulla qualità del benessere psico-fisico e sociale nella popolazione attuale e delle future generazioni. 

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una progressiva medicalizzazione dell’evento nascita, espropriando talvolta la donna e la sua famiglia, della competenza che la natura le ha attribuito, superando l’equilibrio necessario tra sicurezza/appropriatezza e protagonismo degli operatori. I danni biologici ed economico-sociali di questo approccio sono oggi documentati in numerosi studi, da più voci in Italia e all’estero. Fermo restando l’esigenza di garantire la massima sicurezza possibile e di ridurre quei fattori prevenibili di rischio, ambientali, personali e sanitari che incidono sulla mortalità e morbilità materna e neonatale, è opportuno offrire un’assistenza ostetrica appropriata, nel rispetto della natura fisiologica degli eventi legati al percorso nascita ed al ciclo vitale della donna 

Le modalità ed i vissuti delle donne nel loro percorso nascita e per quanto concerne la loro salute sessuale e riproduttiva, non sono semplicemente interrogativi che riguardano l'ostetricia: sono anche questioni politiche organizzative sociali ed economiche. 

Per garantire un’assistenza ostetrica di qualità, i servizi di maternità dovrebbero basarsi sul principio per cui gravidanza e nascita sono eventi normali della vita, e tutte le donne, indipendentemente dal loro profilo di rischio, dovrebbero ricevere un’esperienza di nascita il più positiva possibile (Sandall et al, 2016). L'obiettivo della politica sanitaria e dei sanitari deve essere quello di offrire la miglior assistenza possibile, dove per migliore si intende appropriata, efficace, tempestiva e sicura, nel luogo appropriato, compatibilmente con le risorse disponibili e garantita dal professionista appropriato. 

Alle Ostetriche è chiesto di seguire programmi di aggiornamento delle conoscenze e sviluppo delle proprie competenze assistenziali nelle scienze ostetrico ginecologiche e neonatali, nonché l’organizzazione della propria professione ed il ruolo specifico di ogni professionista che deve essere consultato quando e solo quando necessario. 

Le Ostetriche hanno l‘obiettivo di sostenere e promuovere la salute materna e neonatale per mandato normativo e formativo e, come attestano autorevoli prove di efficacia internazionali e nazionali, le Ostetriche garantiscono un'assistenza di comprovata efficacia alle donne e neonati. Chi rivendica un ruolo sanitario nel percorso nascita senza aver acquisito competenze e conoscenze tecnico-pratiche oltre a non avere specifici standard formativi nella formazione accademica di base, mina il raggiungimento della sicurezza e la garanzia di assistenza ostetrica qualificata alle donne e ai loro neonati. Vantare un ruolo non proprio non è né etico né professionale ed ignora quanto definito dalle normative e provvedimenti nazionali e europei. 

Il sostegno e consolidamento dell'appropriatezza delle risorse professionali nel percorso nascita è stata normato da Regione Lombardia con la DGR n.268 del 28.06.2018 “Rete regionale per l’assistenza materno-neonatale: indirizzi per l’appropriatezza e sicurezza del percorso nascita fisiologico a gestione ostetrica”. La delibera  declina il modello organizzativo-assistenziale nel percorso nascita non solo come opportunità offerta alle donne ed alla famiglia, ma anche come proposta istituzionale routinaria da parte delle strutture del sistema sociosanitario, in cui la gravidanza il parto ed il puerperio fisiologico sono gestiti in autonomia e con continuità dalla professionista Ostetrica, anche per quanto concerne il neonato, in rete con il medico specialista in ostetricia-ginecologia, il pediatra/neonatologo ed il medico di medicina di base . Tale modello di presa in carico garantisce il riconoscimento precoce dei fattori di rischio e della comparsa di deviazioni dalla normalità, sostiene l’appropriatezza assistenziale ed economica, l’accesso facilitato ai servizi sanitari e conduce a migliori esiti di salute materno-neonatale.

Si vuole  tuttavia sottolineare, in occasione di questa Nostra giornata celebrativa, che a promuovere il rispetto dei diritti delle donne e della professione ostetrica sono le stesse Ostetriche/ci. Le Ostetriche devono considerarsi i realizzatori di cambiamento nelle loro comunità e chiedere il cambiamento. Alle Ostetriche si chiede di perseguire la promozione della salute delle madre e dei bambini cambiando i paradigmi epistemologici che sottendono il sistema socio-sanitario, passando da un welfare basato sul paternalismo direttivo ad un welfare della partecipazione che pone al centro la donna e la sua famiglia in partnership con l’Ostetrica/o.  

La soddisfazione alle cure è riconosciuta come uno dei più significativi outcome qualitativi dell’assistenza ostetrica, neonatale e ginecologica, e dunque un gold standard da conquistare. 

L’Ordine della Professione Ostetrica si pone l’obiettivo di  contribuire, collaborando anche con le istituzioni, al raggiungimento di questo gold standard rafforzando la capacità delle ostetriche di difendere se stesse e la loro professione affinché si possa aprire la strada a cambiamenti positivi con un approccio basato sul valore dell’assistenza ostetrica e sull’empowerment delle donne (modello bio-sociale di salute)

Concludo questo messaggio celebrativo della nostra Professione con le  parole che l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, firmatario della Delibera 268/2018, ci ha dedicato in occasione dell’evento formativo organizzato dall’Ordine il 30 gennaio 2019, e che potete ascoltare qui sotto:


Si anticipa che il giorno 18 maggio 2019, dalle 9.30 alle 12.30, l’ Ordine ha organizzato, in collaborazione e col patrocinio del Comune di Milano,  presso la Casa Dei Diritti  (via De Amicis, 10, Milano) un evento aperto al pubblico che offrirà l’occasione di incontrare le donne per condividere con loro informazioni utile affichè possano essere sempre più partecipi e consapevoli nelle loro scelte di salute sessuale e riproduttiva . 

Buona giornata dell’Ostetrica a tutte voi.

Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, 

ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno. 


Madre Teresa di Calcutta