Dal Centro per la Salute Globale (CSG) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, diretto dal Prof. Umberto Moscato e coordinato dal Prof. Walter Malorni:
“Il Centro ha come priorità la lotta alle diseguaglianze sanitarie e mira a operare per garantire l’assistenza sanitaria a tutti gli individui presenti sul territorio italiano, indipendentemente dal genere o dall’appartenenza a minoranze etnico-religiose, attraverso attività di ricerca, formazione e informazione.
Abbiamo lavorato ad una proposta di indagine che vorremmo proporre alle iscritte e agli iscritti al suo Ordine, che alleghiamo.
Obiettivo di questa indagine, per cui chiediamo il vostro supporto e la vostra approvazione, è quello di caratterizzare meglio un fenomeno sommerso eppure diffuso, un delitto contro la persona, contro la donna, rappresentato dalle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF).
Tali pratiche chirurgiche, dichiarate illegali e combattute da tutti i Paesi del mondo (Italia inclusa Legge 7/2006), affondano le radici in antiche tradizioni tribali ed etnicoreligiose, e
L'Unicef stima che nel mondo ci siano 125 milioni di donne che vivono con le conseguenze delle MGF. Secondo le stime delle NU, 200 milioni di donne e bambine nel mondo hanno subìto varie forme di mutilazioni genitali.
In Italia le stime indicano che circa 80.000 donne di cui 7.000 minori siano state sottoposte a MG. Non si sa ovviamente se e quante di queste pratiche siano state effettuate in Italia o nel Paese di origine.
Questa indagine, sottoposta parallelamente anche alla
Le chiediamo dunque di richiedere ai suoi
Sono 5 minuti del tempo di ognuna/o che possono dare un grande contributo alla conoscenza ed emersione del fenomeno nel nostro Paese.
Sicuri della sua preziosa collaborazione, la ringraziamo anticipatamente per il suo importante contributo.”